Ginnastica per avere gambe snelle

Se non si è pronte ad affrontare un impegno aerobico ad alto impatto, si può usare una metodologia di allenamento denominata interval training. Ecco come funziona

Malgrado la prova costume non sia dietro l’angolo, la scadenza si fa sempre più vicina, così guardandosi allo specchio, si iniziano a vedere tutti i difetti che dovrebbero essere cancellati entro l’arrivo dell’estate.

Nella classifica dei desideri di ogni donna che tiene al suo aspetto, avere le gambe snelle sicuramente occupa uno dei primi posti. La causa dell’aumento della circonferenza delle gambe è da ricercarsi nel fatto che si mangiano maggiori calorie di quante il nostro corpo ne consumi. Come porre rimedio? Sicuramente giocando d’anticipo! Non si può pensare di risolvere la questione in un paio di mesi, iniziando un programma alle soglie dell’estate. Per riuscire a raccogliere in tempo i frutti del proprio lavoro è opportuno muoversi ora. La cosa migliore, oltre ad osservare una dieta corretta, sarebbe svolgere lavori ad alto impatto aerobico: corsa, nuoto e bicicletta sono le attività brucia-calorie per antonomasia.

Se però non si è pronte ad affrontare un impegno aerobico ad alto impatto, si può usare l’interval training. Questa metodologia di allenamento alterna attività a basso impatto a lavori che lasciano senza fiato, per aumentare il numero delle calorie bruciate (e quindi attaccare il grasso corporeo).

Il metodo intervallato può essere applicato ad ogni sport, ad esempio, durante una corsa, dopo essersi scaldate, si possono alternare 3 minuti di corsa lenta a 1 minuto di corsa velocissima. Man mano che l’allenamento aumenta, si può intensificare lo sforzo sia aumentando i minuti dello sforzo massimo, sia diminuendo l’intervallo di corsa lenta. Stesso discorso può essere applicato al nuoto e alla bicicletta.

Per un’azione mirata, si può optare per un circuit training, dove ad un allenamento aerobico vengono uniti esercizi di tonificazione specifici. Nel caso delle gambe, si potrebbe fare un circuito dove, sempre dopo essersi scaldati, si esegue una serie di trenta piegamenti sulle gambe (squat) a cui seguiranno cinque minuti di corsa. Ci si ferma nuovamente e si fanno gli affondi: venti per gamba, continuando poi con altri cinque minuti di corsa, il tutto ripetuto per almeno tre volte.

Chi invece preferisce gli esercizi a corpo libero, può provare una routine studiata dal fisiologo americano Brad Schoenfled, i cui risultati, sostiene, sono superiori rispetto la somma degli esercizi. La routine deve essere praticata a giorni alterni e si deve riposare circa 30 secondi tra una serie e l’altra.
Tra i classici esercizi, entrano alcune novità, vale la pena di provare! Il primo esercizio è lo squat ad una gamba. Prendete una sedia (o una palla), posizionatevi ad un passo di distanza dandole le spalle. Appoggiate un piede sulla seduta. Flettete la gamba di terra e rialzatevi. 20 ripetizioni per gambe per 3 serie.

 

Ginnastica non troppo impegnativa per avere gambe snelle

Passate poi al “Sissi squat”: posizionatevi lateralmente alla sedia e appoggiatevi una mano per assicurarvi un maggior equilibrio. Gambe divaricate larghezza spalle, alzatevi in mezza punta sui piedi, quindi eseguite un profondo piegamento sulle ginocchia “fuori squadra” spostando indietro la schiena cercando di formare una linea retta con quadricipiti e addominali. Alzatevi. 20 ripetizioni per 3 serie.

Ginnastica non troppo impegnativa per avere gambe snelle

 

 

 

 

Le dieci mosse vincenti per aiutare la pelle a uscire dall’inverno e farla tornare ad avere un aspetto bello e sano

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ESFOLIARE
Fare uno scrub al viso per eliminare tutte le impurità e le cellule morte è il primo passo per ridare alla pelle luminosità e freschezza. Da fare una o due volte la settimana.

MASCHERA
Purificante per pelli impure, idratante per pelli secche, nutriente se la pelle è giù di tono: una maschera su misura, dopo lo scrub, agisce in profondità ed è un vero toccasana.

DALL’ESTETISTA
È il momento di una pulizia professionale. La pelle del viso va detossinata, soprattutto se mista o impura. Se è normale o secca, la pulizia è indispensabile per favorire il turn-over cellulare e illuminare l’epidermide.

BERE
Acqua tiepida la mattina, ma anche tè verde, tisane drenanti e detossinanti. Senza escludere il latte scremato. I classici due litri di liquidi al giorno fanno miracoli per rivitalizzare l’intero organismo e idratare la pelle dall’interno.

MAKE-UP
Un trucco leggero è perfetto per questo periodo. Il fondotinta si può sostituire con una crema idratante colorata, da illuminare con un tocco di blush rosa. L’effetto sarà più fresco.

PELLE PROTETTA DI GIORNO
Proteggere sempre la pelle con una formula idratante con spf 15, perché i raggi solari, che arrivano al viso anche se il cielo è nuvoloso, favoriscono la disidratazione e la comparsa delle rughe.

DAL MEDICO ESTETICO
Prima che sia estate, è un’ottima idea fare un trattamento esfoliante a base di acido glicolico, o altre sostanze che il medico ritiene adatte per il vostro tipo di pelle. Il risultato di luminosità e levigatezza vi sorprenderà.

DI MATTINA
Non è necessario usare detergenti aggressivi. Basta sciacquare il viso con acqua fresca e passare un dischetto di cotone imbevuto di latte: elimina le impurità e libera i pori, grazie all’acido lattico.

IL CORPO
Uno scrub casalingo composto da sale e bicarbonato è perfetto per esfoliare e riattivare la microcircolazione. Poco abrasivo, a costo zero, non lascia residui di unto, purifica la pelle senza inaridirla: da provare!

FRUTTA
Oltre a kiwi e arance, consiglio vivamente i frutti rossi e in particolar modo i mirtilli. Fanno molto bene alla circolazione e sono ricchi di vitamine e antiossidanti, preziosi per la pelle.

 

Come installare WordPress in italiano

Questa guida chiarisce come installare in italiano WordPress: il più funzionale e professionale CMS (content management system) in circolazione. Si tratta di un’applicazione, completamente open source, fondamentale per la creazione di contenuti digitali e per la gestione di siti e blog. Una corretta installazione di WordPress su uno spazio Web è il primo passo per comunicare, autonomamente e in modo efficiente, le vostre idee on line.

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Requisiti e installazione

Una guida su come installare WordPress deve, per prima cosa, chiarire quali sono i requisiti indispensabili per l’installazione del software. Fatto ciò, si può procedere nella spiegazione dei diversi passaggi dell’installazione di WordPress (nella versione italiana).
Requisiti fondamentali
Per poter installare WordPress occorrono:

  • il software WordPress in italiano, che si può scaricare gratuitamente e nella versione più aggiornata dal sito http://www.wordpress-it.it (esiste un pacchetto base e un pacchetto XXL, che contiene, oltre alla release più aggiornata, svariati plugin);
  • uno spazio Web (hosting) su server, acquistato o ottenuto gratuitamente da un hosting provider (una società fornitrice del servizio), su cui installare la versione di WordPress a disposizione (l’hosting server scelto deve necessariamente supportare il linguaggio PHP 4.3 o superiore, nonché il database MySQL 4.1.2 o superiore);
  • un software FTP (File Transfer Protocol), come per esempio il gratuito FileZilla, per il trasferimento dei file sullo spazio Web a disposizione.

Installazione
Ottenuto uno spazio Web da un hosting provider, assicurarsi di creare un database MySQL con relativi username e password.
Fatto ciò, scaricate il pacchetto della versione italiana di WordPress e scompattatelo sul desktop del computer.
Poi, cercate il file “wp-config-sample.php” e apritelo con un editor di testo (preferibilmente, Blocco Note per Windows, TextEdit per Mac OS X e nano per Linux), inserendo i dati relativi al database creato (nome del database, username e password, indirizzo IP del database).
Inseriti i dati e modificato il file, salvatelo rinominandolo “wp-config.php”. Fatto ciò, potete caricare attraverso un software FTP i file di WordPress all’interno di una cartella creata nello spazio Web ottenuto dal vostro hosting provider.
Infine, aprite nel browser la pagina del vostro sito contenente il file “install.php” (http://www.nome-sito.nome-dominio/wp-admin/install.php), inserite i dati richiesti e fate partire l’installazione di WordPress.

Caricare plugin e temi aggiuntivi

Scoperto come installare WordPress in italiano, vi farà certamente piacere sapere che è possibile personalizzare il vostro CMS (a differenza della versione utilizzabile sul blog messo a disposizione da WordPress.com) con numerosi plugin e temi grafici gratuiti. Si tratta di una semplice operazione che si effettua tramite il caricamento dei file con un software FTP.

Samsung Galaxy Tab P6200

Il tablet Samsung Galaxy Tab P6200,‭ ‬è senza dubbio uno dei prodotti più interessanti dell’azienda produttrice coreana‭; ‬questo gioiello tecnologico,‭ ‬oltre alle tante funzioni ed applicazioni in esso integrate,‭ ‬offre all’utente una maggiore portabilità rispetto ad altri prodotti simili,‭ ‬grazie alle sue dimensioni contenute.

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Samsung ha infatti realizzato un tablet molto compatto e maneggevole,‭ ‬con display da‭ ‬7.0‭” (‬1024‭ ‬x‭ ‬600‭ ‬px‭)‬,‭ ‬ed una scocca che misura poco più di‭ ‬19‭ ‬cm in altezza e i‭ ‬12‭ ‬cm in larghezza,‭ ‬mentre lo spessore è di‭ ‬1‭ ‬cm.‭
Il‭ ‬Samsung Galaxy Tab P6200,‭ ‬si propone con un design accattivante dalle linee sinuose‭; ‬a differenza di altri modelli,‭ ‬presenta con una scocca sono molto rotondeggiante,‭ ‬sia negli angoli che nella parte posteriore,‭ ‬mentre il bordo è rifinito con un’elegante fascia argentea.
Sistema operativo e processore
Il processore utilizzato nel Tab P6200,‭ ‬è un dual-core che lavora ad una frequenza massima di‭ ‬1,2‭ ‬GHz,‭ ‬il quale abbinato all’eccellente sistema operativo Android Honeycomb‭ ‬3.2,‭ ‬conferisce prestazioni ad alta velocità,‭ ‬e fluidità nel uso delle funzioni e delle applicazioni.
Multi connettività
Questo tablet nell’ambito della connettività è molto completo,‭ ‬infatti integra numerose tecnologie,‭ ‬quali:‭ ‬Wi-Fi,‭ ‬Blue-tooth,‭ ‬USB,‭ ‬HDMI,‭ ‬DLNA,‭ ‬HSDPA,‭ ‬HSUPA,‭ ‬HSPA,‭ ‬3G.
Con connessione Wi-Fi è possibile raggiungere la notevole velocità di‭ ‬150‭ ‬Mb/s,‭ ‬mentre in connessione‭ ‬3G fino a‭ ‬21‭ ‬Mb/s di transfer rate.
Multimedialità
Il Tab P6200 consente di utilizzare diversi formati multimediali sia audio, che video in Full HD:

  • audio: WAV, MP3, AAC, AAC+,OGG, WMA, midi, AMR
  • video: MP4, 3GP, ASF, WMV,DivX, AVI

Altre caratteristiche

  • misure in cm:‭ ‬19,35‭ ‬x‭ ‬12,25‭ ‬x‭ ‬1
  • peso:‭ ‬348‭ ‬g
  • display:‭ ‬7.0‭”‬,‭ ‬1024‭ ‬x‭ ‬600‭ ‬px
  • fotocamera:‭ ‬3‭ ‬Mpx con flash
  • batteria:‭ ‬4000‭ ‬mA/h
  • memoria:‭ ‬16‭ ‬Gb espandibile

Il prezzo

Il Samsung Galaxy Tab P6200,‭ ‬viene venduto nei negozi e nei centri commerciali ad un prezzo abbastanza variabile;‭ ‬l’ampia‭ “‬forbice‭” ‬infatti,‭ ‬va da un minimo di circa‭ ‬340‭ ‬€‭ ‬ad un massimo di circa‭ ‬450‭ ‬€‭; ‬le cose cambiano di poco acquistandolo in siti online,‭ ‬anche se lo si può ordinare ad un costo leggermente inferiore.
 

Iphone 4s: tutte le novità

L’iPhone 4s, l’ultima novità di casa Apple, seppur con molte innovazioni, è un prodotto molto simile al precedente e dal quale riceve in eredità tante caratteristiche. Se lo si guarda dall’esterno sembra perfettamente uguale. S olo i tasti di controllo audio sono stati spostati leggermente verso il basso. La casa di Cupertino ha ideato un nuovo apparato fondato su due antenne, per il miglioramento della ricezione che nel precedente prototipo risultava carente.
 

Tutte le innovazioni di Apple su iPhone 4s

Anche se apparentemente uguale al Melafonino precedente, l’iPhone 4s presenta delle importanti novità, che rendono questo gioiello sicuramente più innovativo, perfetto e all’avanguardia. I cambiamenti riguardano:
Microprocessore: il dual-core migliora le prestazioni grafiche, è molto veloce e reattivo soprattutto quando si gioca o si vuole navigare sul web. Il chip A5 e iOS5 dona alla batteria una lunga durata.

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Fotocamera: è da 8 Mpx ed è dotata di un obiettivo con un’apertura maggiore del diaframma. Riesce a catturare molta più luce rispetto ai modelli precedenti e rende le foto, più brillanti ed uniformi. Con il filtro IR ibrido, che blocca i raggi infrarossi, i colori sono molto più regolari e precisi. Sia se si scatta con tanta o poca luce, sia se i soggetti siano fermi o in movimento, i dettagli risultano sempre molto particolareggiati.
Videocamera: è stata interamente riprogettata. Se non si ha una mano ferma per effettuare delle riprese, nessun problema, l’iPhone usa la stabilizzazione video per correggere tutte le riprese malferme. Anche per la messa a fuoco basta toccare il punto sul display e tutto verrà regolato automaticamente.
Sistema iOS5: per accedere alle oltre 500.000 applicazioni disponibili basta un “Touch”. E’ possibile ricevere notifiche, messaggiare con chi vogliamo noi, o avere un promemoria per le scadenze importanti.
Icloud: automaticamente mette in archivio musica, documenti, foto e può trasmetterli in wireless a tutti i nostri dispositivi.

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Siri, l’assistente vocale

Una funzione rivoluzionaria presente nell’iPhone 4s è la novità dell’assistente vocale. A Siri, questo è il suo nome, basta fare una qualsiasi domanda come sapere l’ora, chiedere il tempo, farci leggere un messaggio o trovare un ristorante nelle vicinanze e si riceve immediatamente una risposta semplice e chiara. Per esempio, se riceviamo un email apparirà un microfono, basta toccarlo con il dito, far partire l’assistenza vocale e come per magia, possiamo ascoltare il testo del messaggio. Siri ci chiederà se vogliamo riascoltarlo o rispondere. Su nostra richiesta vocale può anche effettuare ricerche su motori come Google o Wikipedia.
 
 
 
 
 
 
 

Le condizioni di vita e le abitudini lavorative degli ultimi decenni, han creato un divario importante tra l’età sociale più idonea per avere un figlio e l’effettiva età biologica in cui procreare sarebbe più opportuno. Madre Natura non tiene conto degli

Inutile sottolineare come l’iPad 3 con le sue caratteristiche innovative, abbia da subito sostituito il vecchio iPad 2 nel cuore degli appassionati Apple di tutto il mondo. Affezione, tanto marketing ben fatto ma anche un alto tasso di tecnologia del nuovo tablet di Apple che non farà certo rimpiangere la versione precedente che va a sostituire.

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Notebook Addio!

 
Con l’avvento del nuovo iPad 3, sembra davvero che Apple abbia voluto dare un’ulteriore zampata nel tentativo di scalzare definitivamente i notebook nella lista delle preferenze degli internauti di tutto il mondo. In realtà però, andando a guardare con attenzione l’iPad 3 e le caratteristiche innovative di cui è foriero ci si accorge ben presto che questo tipo di dispostivo non può ancora del tutto sostituire del tutto il pc. La limitazione principale riguarda l’installazione dei programmi; l’iPad 3 come tutti i prodotti Apple è basato su iOs, un sistema operativo chiuso su quale è possibile far “girare” solo applicazioni opportunamente sviluppate per questo ambiente. Da questo punto di vista il sistema operativo Windows presente sulla quasi totalità di Notebook e Pc, offre ancora maggiore libertà sia per i programmi per l’intrattenimento (come i giochi) sia per quelli di utilità professionale (basti pensare al pacchetto Office).

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Ma a parte queste limitazioni l’iPad 3 porta con se perle tecnologiche davvero pregevoli. Due in particolare: il display retina da quasi 10 pollici con risoluzione 2048×1536 e la fotocamera iSight da 5 Megapixel con autofocus, tap to focus, riconoscimento facciale, stabilizzazione delle riprese video e sistema di geotagging per la localizzazione delle foto scattate.

Unico neo il prezzo

Se è vero che l’iPad con le sue caratteristiche, rappresenta ancora una delle migliori soluzioni mobile del mercato, è anche vero che il prezzo è davvero troppo alto se paragonato con la concorrenza. Basti pensare che la versione wifi+umts con 64 GB di memoria interna ha un costo medio di 750 euro circa.
 
 
 
 

Salti con la corda per tenersi in forma

Negli ultimi anni, il fitness ha riscoperto ginnastiche che vantano radici storiche. In questo clima, non poteva non attirare l’attenzione un gioco che non teme il passaggio generazionale: il salto alla corda.

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Il binomio corda-salto, ovvero, da un lato, uno strumento facilmente reperibile e di bassissimo costo e  dall’altro la naturalità del gesto atletico, fanno del salto alla corda un gioco alla portata di tutti.

Economicità e semplicità non sono gli unici due pregi di quella che ormai è diventata un’attività sportiva, i benefici a livello muscolare sono così importanti che sempre più spesso viene consigliata come vero e proprio allenamento aerobico.

Il fatto che molti atleti professionisti includano sessioni di salto alla corda nella loro preparazione per migliorare agilità, postura e “fare fiato” (ovvero migliorare la loro performance cardiaca), testimonia l’importanza di tale attività.

Durante il salto vengono stimolati tutti i muscoli del nostro corpo: braccia, gambe, glutei, addominali, spalle e petto lavorano in simbiosi per compiere questo semplicissimo gesto atletico. I benefici della pratica regolare del salto alla corda sono dunque molteplici. In primo luogo, essendo un’attività aerobica, si avrà un miglioramento della circolazione sanguigna (con tutto ciò che ne consegue a livello di prevenzione di colesterolo, glicemia, ipertensione), secondariamente, il consumo calorico di questa pratica è elevato, quindi è perfetta per chi volesse perdere peso e, infine, ottimi risultati si ottengono anche a livello di tonificazione muscolare.

Se a ciò si aggiunge il fatto che la si può portare ovunque ed è sufficiente un piccolo spazio per potersi allenare… il gioco è fatto, la corda potrà diventare la compagna ideale per molti allenamenti indoor e outdoor. Pochi gli accorgimenti: se ci si allena in casa bisognerà porre attenzione a non toccare televisione/soprammobili/lampadari…  il disastro sarebbe assicurato!

Inoltre è bene fare in modo che eventuali spettatori rimangano a debita distanza e assicurarsi che bambini e animali “guardino senza toccare”!

In molti potranno pensare che saltare la corda sia un attività monotona, tutt’altro! Si possono creare routine differenti a seconda delle proprie esigenze. Prima di iniziare bisogna regolare la lunghezza della corda, per far ciò è necessario prendere le estremità nelle mani, salire con i piedi uniti nella sua parte centrale, piegare i gomiti fino a formare angoli di 90° e fare in modo che la corda si tenda (arrotolandola, se necessario, attorno alle mani).

Se si è ai primi salti, sembrerà cortissima e si farà molta fatica, quindi il consiglio è quello di utilizzarla un po’ più lunga (ma non di molto), per accorciarla nel momento in cui si sarà presa più confidenza.

Alcuni suggerimenti di allenamento
Uno fra i maggiori crucci delle donne è il rilassamento del tricipite (quello che viene scherzosamente chiamato “effetto tendina”), tanti sono gli esercizi che possono essere proposti per la sua stimolazione, in particolare se al salto alle corda si vuole aggiungere l’effetto tonificante, sarà sufficiente modificare la posizione delle braccia, allungandole verso l’esterno distanziando i gomiti dal busto. Mantenere la posizione per 20-30 secondi e poi continuare a saltare “normalmente”. Dopo pochi secondi la sensazione di bruciore è assicurata!

Se invece ci si vuole concentrare sugli addominali, si può provare con gli skip, ovvero saltando portando una gamba verso il petto più in alto del solito. Oppure, saltando a piedi uniti, portando entrambe le ginocchia più in alto possibile. All’inizio sembrerà difficile, ma sarà sufficiente un po’ di esercizio per rendere il tutto più facile.

Il salto alla corda è ottimo anche come allenamento fat-burning (brucia grassi): in questo caso si potrà scegliere se saltare per 30-40 minuti a frequenze cardiache comprese tra il 65% e il 75% del proprio massimale (100%= 220 – età), oppure usare un allenamento intervallato di questo genere:

5 minuti di riscaldamento con piccoli saltelli

3 minuti aumentare la velocità del salto

1 minuto di recupero ritornando ai piccoli saltelli

Ripetere per 5 volte.

5 minuti di defaticamento con piccoli saltelli.

 

Se, malgrado tutto ciò, saltare la corda interrottamente dovesse risultare noioso o troppo faticoso, possono essere creati dei workout dove alla corda si alternano esercizi a corpo libero.

Questi lavori sono ottimi per il dimagrimento localizzato se ci si concentra su un unico gruppo muscolare, oppure, lavorando su tutto il corpo, sono perfetti per delle sessione di allenamento globale.

Una routine estremamente completa perché coinvolge tutti i muscoli del corpo potrebbe essere la seguente:

5 minuti di salto alla corda come riscaldamento

25 push up (piegamenti sulle braccia)

25 squats (piegamenti sulle gambe)

25 crunches (addominali)

5 minuti salto con la corda cercando di svolge un lavoro più intenso rispetto al riscaldamento.

Ripetere la routine per 5 volte.

Viso, campo estetico il trattamento di base

La pulizia del viso è considerata nel campo estetico il trattamento di base e serve a rimuovere dalla superficie cutanea le impurità, le cellule morte ed i punti neri. Alcuni fattori potenziano l’effetto cosmetico come l’umidità, perché macera lo strato corneo provocando la dilatazione dei pori; l’aumento della temperatura cutanea, perché diminuisce la viscosità del sebo e quindi facilita la rimozione dei comedoni; la vasodilatazione, perché stimola l’ossigenazione dei tessuti.

 

Viso,


TRATTAMENTO RESTITUTIVO IDRATANTE

L’epidermide, con l’avanzare dell’età, tende ad assottigliarsi progressivamente perdendo la sua elasticità a causa della diminuzione della capacità di proliferazione delle cellule mentre l’idratazione dello strato corneo diventa scarsa. Quando la superficie cutanea è disidratata, oltre all’aspetto spento e ruvido può facilmente irritarsi, arrossarsi e dare origine anche a vere patologie. E’ importante e fondamentale mantenere il giusto grado di idratazione per migliorare e conservare un aspetto sano e gradevole, ma soprattutto per influenzare positivamente gli strati più profondi.

TRATTAMENTO SEBO-EQUILIBRANTE

Il più importante sintomo che caratterizza la pelle impura e seborroica è l’eccessiva secrezione di sebo. Normalmente si manifesta nel periodo dell’adolescenza, interessa entrambi i sessi e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente verso i 25 anni. La cura di questi inestetismi e/o patologie cutanee può rientrare, nei casi più lievi, nel settore estetico – cosmetologico. Nelle forme severe richiede terapie farmacologiche e trattamenti di pertinenza medica.

TRATTAMENTO PER PELLI SENSIBILI

Le pelli sensibili, delicate con tendenza all’arrossamento ed alla couperose sono di frequente riscontro sia nel settore estetico che medico. La cute può presentare un semplice arrossamento o fenomeni di eritrosi e di teleangectasie. Queste manifestazioni sono più frequentemente localizzate sulle gote, ma possono estendersi alle ali del naso, al collo e al décolleté.

TRATTAMENTO ANTI-ETA’

Nella società attuale l’essere esteticamente gradevoli e di aspetto giovanile è un fattore importante: può aiutare nelle relazioni, sia nell’ambiente di lavoro che in privato. Sono perciò sempre più numerose le proposte di trattamento cosmetico/estetico studiate per prevenire ed attenuare l’invecchiamento cutaneo. Il fenomeno è caratterizzato dalla minore capacità dei tessuti di rigenerarsi, che si evidenzia nell’epidermide con un generale assottigliamento ed una minore idratazione.

TRATTAMENTI PRE E POST SOLE

La moda dell’abbronzatura è un apparente vantaggio estetico, esposizioni troppo prolungate provocano un inesorabile e prematuro invecchiamento cutaneo. In casi estremi, c’è il pericolo di manifestazioni cutanee degenerative, pre-cancerose e/o cancerose. Per abbronzarsi limitando al massimo i pericoli è importante conoscere il meccanismo che regola l’abbronzatura, scegliere oculatamente i prodotti protettivi e seguire con buon senso i consigli degli esperti.

 

Studio GB, girovita lievita 3 ore dopo un pasto ricco

corpo.jpgIngrassare a vista d’occhio non è solo un modo di dire. Una volta mangiato, il grasso presente nei cibi viene ‘estratto’ e conservato sul punto vita in poche ore, dicono gli scienziati. Dunque molto più rapidamente di quanto si pensasse. E’ quanto emerge da uno studio dell’Oxford University britannica, condotto da Fredrik Karpe.

Per avere un’idea, nel giro di tre o quattro ore dal pasto vengono ‘archiviati’ sul girovita fino a 2-3 cucchiaini del grasso che era nel cibo. Quindi concedersi spuntini ravvicinati farà aumentare le riserve di ‘rotolini’. E chi ama rilassarsi a cena, concedendosi qualche prelibatezza ipercalorica, deve fare attenzione: il grasso da pasti consumati la sera ha più chance di finire sul girovita. Inoltre l’esercizio fisico è fondamentale: il grasso accumulato sul girovita ha vita breve (dopo un po’ viene bruciato dai muscoli), ma se si eccede il rischio è che i ‘rotolini’ finiscano su fianchi e cosce. La scoperta che è possibile ‘ingrassare’ in appena tre ore, sottolineano gli autori, è poi in contrasto con la diffusa convinzione che l’aumento di peso sia graduale.

Negli esperimenti, alcuni volontari hanno mangiato del grasso ‘trattato’ in modo da essere facilmente rintracciato nel corpo. Così si è visto che al ‘bersaglio’ occorre circa un’ora per essere ‘spezzettato’ nello stomaco e poi entrare nel flusso sanguigno sotto forma di goccioline minuscole. Queste goccioline vengono ‘spedite’ in tutto il corpo, prima di essere ‘catturate’ e conservate.

”Il processo è molto veloce – spiega Karpe – Le cellule nel tessuto adiposo intorno alla vita catturano le goccioline di grasso e le incorporano per la conservazione”.

Solo una piccola quantità del grasso della colazione prende questa strada. Ma nel caso della cena, si passa alla metà. Un effetto dei cambiamenti ormonali che si verificano nel corso della giornata, spiegano gli studiosi. Insomma, in una pasto serale che contiene 30 grammi di grasso, da due a tre cucchiaini finiscono attorno alla vita. La buona notizia, spiega lo studioso sul ‘Daily Mail’, è che questo stoccaggio è temporaneo: il grasso viene utilizzato per nutrire i nostri muscoli. Ma quando mangiamo troppo è tutta un’altra storia, avverte Karpe. Le riserve non vengono utilizzate, il grasso si accumula e si inizia a prendere peso.

 

 

Hai tanto TSH nel sangue? La tua tiroide è stanca

Quando questa ghiandola endocrina funziona poco e male il metabolismo rallenta, le scorie non vengono smaltite e si trasformano in cuscinetti: come rimediare.

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Il metabolismo…conta!

Ci sono donne che hanno la fortuna di avere un fisico asciutto e riescono a conservarlo tale senza troppa fatica e troppi sacrifici; alla domanda su quale sia il loro segreto rispondono: “Non faccio niente di particolare, probabilmente è una questione di metabolismo”. Sembra un vezzo, ma spesso è un’affermazione che rispecchia la realtà: infatti è sempre più evidente l’importanza giocata dall’equilibrio ormonale per mantenere salute e forma fisica e mentale. Queste donne privilegiate, che sprizzano energia da tutti i pori, sono dotate naturalmente di un buon livello di ormoni tiroidei. Una tiroide che lavora poco, invece, rallenta il metabolismo del corpo, il drenaggio dei liquidi, il ricambio cellulare e anche le attività mentali. Per fortuna, però, la tiroide è un organo che può essere stimolato: vediamo come farlo al naturale.

 

Se la tiroide funziona a regime impedisce a liquidi e adipe di accumularsi

 

La tiroide è una ghiandola endocrina posta a livello del collo, che secerne gli ormoni T3 e T4. Il primo è la forma attiva del secondo, e ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici (in pratica, è la centralina del metabolismo), evitando così la formazione di grasso in eccesso. La funzione della tiroide è a sua volta regolata dall’ormone TSH, secreto dall’ipofisi, che induce proprio la produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide.

 

Hai tanto TSH nel sangue? La tua tiroide è stanca

 

Col passare del tempo, soprattutto nel sesso femminile, la tiroide tende a impigrirsi e a lavorare meno. Anche il calo di estrogeni, che avviene tra i 40 e i 50 anni, contribuisce a ridurre la quota attiva di ormoni tiroidei presenti nell’organismo. Molte sostanze inquinanti presenti nell’ambiente e negli alimenti finiscono nella tiroide e ne riducono l’attività. Ecco perché spesso vi possono essere nella donna degli stadi intermedi di sofferenza ghiandolare, pur in una condizione di buona salute con valori ematici apparentemente nella norma. I valori di riferimento che leggiamo sui risultati delle analisi del sangue non sono stabiliti sulle medie di persone in perfetta buona salute, ma sono una media dei valori estremi risultati nella popolazione che si è sottoposta agli esami in quel laboratorio. In particolare, in presenza di livelli di ormoni tiroidei che rientrano nella norma, un rialzo dell’ormone ipofisario regolatore della tiroide, il TSH, fa comunque propendere per una condizione di latente ipotiroidismo, che va comunque affrontata.َ