Un fiume in piena con novità su tutti i campi e numeri da capogiro. Google non si pone limiti e spaventa i rivali allungando i tentacoli sul mercato dei tablet. Rinnova la base svelando la nuova versione del sistema operativo Android 4.1, denominata Jelly Bean. Punta sull’intrattenimento casalingo lanciando Nexus Q, una specie di hub multimediale per il divertimento collettivo. E ancora, va all’attacco di Apple introducendo il browser Chrome su iPhone e iPad. Per il domani, poi, già pronta la carta a sorpresa con i Project Glass, gli occhiali speciali per la realtà aumentata, svelati in anteprima da Sergey Brin durante l’annuale appuntamento Goolge I/O.
Il segreto dell’irrefrenabile ascesa di BigG è il suo ecosistema, che si allarga sempre più viaggiando a ritmi altisonanti con una crescita esponenziale in ogni ambito: più di 400 milioni di dispositivi Android attivati negli ultimi quattro anni (+400% nell’ultimo anno e media giornaliera vicino al milione) e oltre 600mila app disponibili in Google Play, con i download che a oggi sfiorano i 20 miliardi.
GENERAZIONE NEXUS. IL 7. La prima assoluta di Jelly Bean è sul Nexus 7, il primo tablet griffato BigG e realizzato in partnership con Asus. Una macchina poderosa grazie al processore quad-core Tegra 3 da 1,3 GHz (con 1GB di Ram e Cpu grafica a 12 core), comoda e portatile con display IPS da 7 pollici (risoluzione 1280×800 pixel), più leggera di vari smartphone (340 grammi), dotata di magnetometro, accelerometro, GPS, fotocamera frontale e con connettività Wi-Fi (manca il 3G), e un’autonomia superiore alle otto ore (batteria da 4323 mAh). Ma la forza del Nexus 7 è un’altra e si chiama convenienza: 199 dollari per la versione da 8GB, 249 dollari per quella da 16GB (che in Europa diventano 199 e 249 euro).
Un prezzo aggressivo, ideale per attrarre vecchi e nuovi appassionati, che potranno esplorare l’ecosistema Google (da video HD di Youtube alle 600mila app di Google Play, che per l’occasione ha introdotto le riviste). Sono i contenuti, oltre al device, infatti, la carta che Google vuole cavalcare per spodestare il dominio (negli Usa) del Kindle Fire (targato Android) e diventare il tablet low cost di riferimento. Non a caso l’offerta lancio del Nexus 7 prevede un mix per l’intrattenimento con film (Transformer 3), libro (The Bourne Dominion), brani di Coldplay e Rolling Stones e due riviste (Popular Science e Condè Nast Traveller) precaricati insieme a un credito di 25 dollari per altri acquisti. Preordinabile su Google Play in Usa, Canada, Australia e Regno Unito, le prime consegne avverranno a metà luglio.
NEXUS Q. Se il tablet e l’aggiornamento dell’Os erano previsti, la sorpresa si chiama Nexus Q, una sfera nera che sta nel palmo di mano e che serve per condividere in streaming (via Wi-Fi) musica e video tra diversi dispositivi Android (come telefoni e tavolette), che fungono da telecomandi. Concepita per un divertimento collettivo, permette di esportare su tv (via HDMI) e casse (ci sono gli speaker appositi, ma costano 399 dollari) i contenuti archiviati su smartphone e tablet; così tutti sono protagonisti, perché ognuno è libero di lanciare i suoi dischi oppure scegliere video e film attingendo da Youtube e Google Play (a patto che possieda un device col robottino verde). E considerando che più di 5mila sviluppatori ci si stanno dilettando, è probabile che nei prossimi mesi le potenzialità della sfera si allargheranno ulteriormente.
Leggera e piccola (923 grammi e diametro di 11,5 centimetri), ha 1GB di Ram e 16 di memoria flash, oltre all’amplificatore integrato da 25 watt. È il primo dispositivo progettato e prodotto integralmente da BigG (negli Usa e non in Asia) e anche per questo il prezzo è salato: 299 dollari. Si può preordinare via Google Play, prime consegne a metà mese.