Addio CPU Intel Atom Z sui netbook?

Se le indiscrezioni fossero confermate, Intel riuscirebbe così a prendere il toro per le corna, imponendo la sua visione del mercato ai produttori. Fin dall’inizio, l’azienda di Santa Clara ha chiaramente comunicato che destinava la sua piattaforma Menlow ai dispositivi MID (Mobile Internet Device). La coppia formata dal processore Atom Silverthorne Zxxx e dal chipset Poulsbo GMA 500 è stata rapidamente usata dai produttori di netbook ed ultraportatili low-cost. Possiamo ad esempio citare Dell, con il proprio Inspiron Mini 12 o Inspiron Mini 10, Packard Bell con il suo dote m, Acer con il suo Aspire One 751H ed anche Asus con il suo Eee PC 1101HA e T91.

Intel Atom

Intel ha provato più volte ad esprimere il suo punto di vista ai produttori, ma questi ultimi non hanno hai ascoltato le indicazioni del chipmaker americano, proponendo ancora netbook ed ultraportatili low-cost con Atom DiamondVille N2xx e Intel 945GSE, nonchè modelli basati su Menlow. Intel ha dunque deciso di sospendere la produzione dei processori Atom Zxxx entro il 2009, evitando così ai produttori di vendere netbook con Atom Silverthorne. Solo coloro che lo desiderano, possono prenotare la produzione di questa CPU, da utilizzare pero’ solo per MID.

Nonostante la decisione sia esecutiva, Intel consegnerà le ultime CPU ordinate ad Acer, Asus e MSI. Vi ricordiamo che nel 2010, Intel lancerà il successore di Menlow, la piattaforma Moorestown, sempre destinata ai MID.

Minicomputer

Un minicomputer è un computer con prestazioni e potenza intermedie tra un maiframe e un microcomputer, in grado di consentire l’accesso a più utenti. Gli utenti possono accedere alle risorse del minicomputer tramite un terminale o un PC dotato scheda di rete. Il collegamento tra i terminali e il minicomputer è realizzato tramite cavi. Grazie ai progressi dell’elettronica e all’utilizzo dei circuiti integrati i minicomputer hanno un costo notevolmente inferiori rispetto ai precedenti modelli di elaboratori elettronici.

Hanno, inoltre, dimensioni più contenute e performance di calcolo maggiori. L’economicità dei minicomputer consente a questi prodotti di conquistare il mercato delle aziende private di medie dimensioni. Si diffondono nel corso degli anni ’60 e ’70. Con il lancio dei primi personal computer, negli anni ’80, i minicomputer perdono gran parte del mercato informatico delle piccole e medie imprese, restando sul mercato prevalentemente come workstation avanzate per la gestione delle reti di computer.