Così come nel primo spoglio, fioccano i voti sparsi, e quindi dispersi, anche nel corso della seconda votazione per l’elezione del Capo dello Stato. Si va da Trapattoni a Rocco Siffredi, che strappa anche una risata a un’Aula altrimenti distratta. A metà scrutinio ottiene una manciata di voti poi Sergio De Caprio, conosciuto come Capitan Ultimo e famoso per aver arrestato Totò Riina. Due voti anche al momento a Arnaldo Forlani e a Mussolini mentre Daniela Santanchè, Gianfranco Fini, Michele Cocuzza e Sofia Loren ottengono un voto.
“SIFFREDI NON HA REQUISITI” Una risata un po’ imbarazzata e Piero Grasso allarga le braccia. Laura Boldrini ha appena letto il nome di Rocco Siffredi il più famoso pornostar italiano. Siffredi però, nonostante la sua fama nel campo, non ha i requisiti utili per essere eletto al Quirinale essendo nato nel 1964. Lo scorso anno Siffredi fu protagonista di una finta candidatura a sindaco di Palermo soltanto satirica e virtuale. La candidatura di Siffredi apparve così su Facebook per mezzo di un disclaimer di presentazione che recitava le seguenti parole: «Cari cittadini, ho deciso di candidarmi perchè credo che siate abbastanza stanchi di questa politica falsa e corrotta. È giunta l’ora di buttarli tutti fuori. Scegliete voi come, io vi metto a disposizione i miei mezzi. Rocco». Il pornostar faceva il verso agli slogan pensati dai partiti politici e dai candidati, quelli veri, il tutto con ovvia ispirazione ai doppi sensi.
VALERIA MARINI: “SONO LUSINGATA” «Sono lusingata», scherza Valeria Marini, commentando il voto ricevuto durante lo scrutinio alla Camera per il prossimo Presidente della Repubblica. «So che è stata un’indicazione ironica, mi fa piacere. Anche Grillo, quando nei giorni scorsi mi ha citato, lo ha fatto in maniera simpatica». Più seriamente, la showgirl, prossima alle nozze con Gianni Cottone, sottolinea che «è importante che venga fatta la scelta giusta per il Quirinale: il Presidente della Repubblica è un ago della bilancia, deve rappresentare un punto di equilibrio tra tutte le parti politiche. Se mi dispiace che non sia in corsa una donna? Non è questo il punto, secondo me: è necessario trovare un accordo su una figura politica che abbia la forza e la cultura giusta, più che mai in un momento in cui gli equilibri nel Paese stanno cambiando velocemente, per sostituire Napolitano, che è stato un ottimo Capo dello Stato». Valeria Marini non si sbilancia su un candidato ideale: «Franco Marini non mi dispiaceva, ma nei nomi circolati in questi giorni anche Giuliano Amato mi sembra una persona sulla quale sarebbe possibile trovare un punto di incontro».