QUIRINALE, VOTI A SIFFREDI E VALERIA MARINI. “MA ROCCO NON HA I REQUISITI”

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“SIFFREDI NON HA REQUISITI” Una risata un po’ imbarazzata e Piero Grasso allarga le braccia. Laura Boldrini ha appena letto il nome di Rocco Siffredi il più famoso pornostar italiano. Siffredi però, nonostante la sua fama nel campo, non ha i requisiti utili per essere eletto al Quirinale essendo nato nel 1964. Lo scorso anno Siffredi fu protagonista di una finta candidatura a sindaco di Palermo soltanto satirica e virtuale. La candidatura di Siffredi apparve così su Facebook per mezzo di un disclaimer di presentazione che recitava le seguenti parole: «Cari cittadini, ho deciso di candidarmi perchè credo che siate abbastanza stanchi di questa politica falsa e corrotta. È giunta l’ora di buttarli tutti fuori. Scegliete voi come, io vi metto a disposizione i miei mezzi. Rocco». Il pornostar faceva il verso agli slogan pensati dai partiti politici e dai candidati, quelli veri, il tutto con ovvia ispirazione ai doppi sensi.

VALERIA MARINI: “SONO LUSINGATA” «Sono lusingata», scherza Valeria Marini, commentando il voto ricevuto durante lo scrutinio alla Camera per il prossimo Presidente della Repubblica. «So che è stata un’indicazione ironica, mi fa piacere. Anche Grillo, quando nei giorni scorsi mi ha citato, lo ha fatto in maniera simpatica». Più seriamente, la showgirl, prossima alle nozze con Gianni Cottone, sottolinea che «è importante che venga fatta la scelta giusta per il Quirinale: il Presidente della Repubblica è un ago della bilancia, deve rappresentare un punto di equilibrio tra tutte le parti politiche. Se mi dispiace che non sia in corsa una donna? Non è questo il punto, secondo me: è necessario trovare un accordo su una figura politica che abbia la forza e la cultura giusta, più che mai in un momento in cui gli equilibri nel Paese stanno cambiando velocemente, per sostituire Napolitano, che è stato un ottimo Capo dello Stato». Valeria Marini non si sbilancia su un candidato ideale: «Franco Marini non mi dispiaceva, ma nei nomi circolati in questi giorni anche Giuliano Amato mi sembra una persona sulla quale sarebbe possibile trovare un punto di incontro».

Patty Pravo è tornata: “Ho creduto di morire”

Patty Pravo riappare dal silenzio nel quale si era rinchiusa ormai da settimane e racconta a Gente la malattia che ad agosto l’ha costretta al ritiro dalle scene. “Mi si è chiusa la gola, non riuscivo più a respirare. – rivela – Non capivo niente, ero in uno stato di totale incoscienza. Ricordo che mi sono detta: Basta, è finita. Ho creduto di morire”.

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“Non dormivo più, i farmaci erano come acqua, le notti interminabili, a fissare il soffitto credendo di impazzire. La sera – spiega – salivo sul palco divorata dalla stanchezza e dall’ansia”. Per superare gli attacchi di panico, la cantante ha dovuto ricorrere a misure estreme.

“Mi sono chiusa in camera, al buio, i telefoni spenti. – racconta l’artista – Ho passato giorni interi stesa a letto, senza pensare né parlare, senza riuscire a piangere o a toccare cibo”.

A farle superare il dolore l’affetto dei fan e un buon proposito: “Voglio partire per l’Africa con Gino Strada, aiutare sul campo chi sta peggio di noi. Dopo aver ricevuto tanto, credo sia giunto il momento di dare. Ai bambini soprattutto”.

MORIC-GRANATA, CRISI KO: CROCIERA IN FAMIGLIA

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Quest’estate sui siti di gossip si era sparsa la notizia che voleva finita la storia fra Nina Moric e Pasquale Granata, da tempo suo compagno. Per Nina si pronosticava un’estate da single, ma sembra che le cose siano andate molto diversamente. La modella croata è stata paparazzata da “Novella2000” in barca a Capri proprio a fianco dell’imprenditore napoletano. Con loro anche il piccolo Carlos, nato dalla precedente relazione della Moric con Fabrizio Corona, e invece di una coppia in crisi sembrano proprio essere una famiglia felice…

GOOGLE PLUS SUPERA FACEBOOK: È IL SOCIAL MEDIA PIÙ POPOLARE

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Dopo l’andamento deludente in Borsa, un’altra brutta notizia per Facebook: il social network da 900 e passa milioni di utenti nel mondo inizia a scricchiolare in popolarità, mentre avanza Google Plus. Lo certifica la classifica dell’American Customer Satisfaction Index (Acsi), che ha valutato oltre 230 società di social media e portali di notizie e informazioni del mondo. A giudizio degli utenti americani, dunque, il social network di Mountain View nato solo un anno fa è il migliore tra i concorrenti e si piazza primo nella classifica. Facebook, invece, è alla fine della lista, stilata in base alle interviste e ai giudizi degli utenti. A pesare sulla valutazione, sembra ci siano le novità lanciate dal social network di Mark Zuckerberg come ad esempio la pubblicità ma anche la Timeline, già contestata al lancio e che sembra non piacere affatto a chi lo usa. Google Plus ha conquistato, invece, 78 punti su 100 nella speciale classifica, seguita da Wikipedia. Sembra che agli utenti piaccia la maggiore attenzione per le questioni di privacy, la mancanza di advertising classico e la migliore esperienza mobile. Facebook, invece, ne colleziona 61 (l’anno scorso ne aveva totalizzati 66 su 100) ma trionfa invece di gran lunga in termini di utenti attivi: 900 milioni, appunto, contro i 150 che utilizzano Google Plus.

 

Google potrebbe pagare 22,5 milioni di dollari di multa

google, ftc, journal, street, wall, aveva,news,notizieGoogle potrebbe pagare 22,5 milioni di dollari di multa per ricomporre una causa negli Usa che vede il motore di ricerca accusato di aver aggirato le disposizioni sulla privacy dei clienti che usano Safari di Apple, il browser di cui sono dotati pc e notebook ma anche tanti smartphone come gli iPhone. La notizia è riportata dal Wall Street Journal. Il quotidiano, citando fonti vicine alle indagini, sottolinea che questa sarebbe l’ammenda più elevata mai inflitta ad una singola azienda dalla Federal Trade Commission (Ftc), il regolatore del commercio americano, anche se – aggiunge – l’importo è modesto per il colosso del web che genera una somma equivalente ogni cinque ore. La vicenda risale allo scorso febbraio quando – dopo la scoperta di un ricercatore – proprio il Wall Street Journal aveva rilanciato la notizia che Google e altre aziende pubblicitarie usavano codici di programmazione speciali, ‘cookiè, nascosti in Safari, per monitorare e registrare le abitudini di navigazione Internet degli utenti. Mountain View aveva cominciato a rimuovere i cookie che secondo l’azienda erano stati impostati inavvertitamente e non avevano provocato danni ai consumatori, ma queste rivelazioni avevano innescato un’indagine da parte della Ftc. Nelle ultime settimane, Google e la Federal trade Commission avrebbero dunque negoziato un accordo: i termini esatti non sono ancora stati approvati dalla Ftc e quindi potrebbero ancora cambiare prima di essere pubblici, fa notare il Wall Street Journal.

GOOGLE, ARRIVA IL GLOSSARIO ONLINE PER PRESERVARE PRIVACY E SICUREZZA DATI

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Aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a controllare i dati condivisi online: è questo l’obiettivo della campagna ‘Buono a sapersì che dopo Stati Uniti, Regno Unito e Germania Google lancia in Italia insieme alla Polizia Postale. L’iniziativa prende spunto da una recente indagine di Duepuntozero Doxa, secondo cui il 79% degli utenti manifesta timori nell’uso improprio dei suoi dati su Internet che può portare a furti d’identità, frodi e acquisti online con i propri soldi. La stessa ricerca ha messo poi in evidenza come gli utenti considerino trasparenza e controllo la ricetta per superare queste preoccupazioni. Il progetto affronta i temi della sicurezza online e della privacy – dal primo marzo scorso Mountain View ha nuove regole finite sotto i riflettori dell’Ue – grazie anche ad una piattaforma divisa in quattro sezioni, due generali sul web e due specifiche sui servizi di Google. Il sito http://www.google.it/BuonoASapersi è anche arricchito di video-tutorial in cui ritrovare in pillole le spiegazioni di esperti. Sulla piattaforma è dunque possibile trovare informazioni utili a tutti – ma soprattutto ai ragazzi che usano il web spensieratamente – su cosa è un malware ma anche suggerimenti su come creare una password sicura, fino all’importanza di proteggere il proprio wi-fi domestico e alla sicurezza nell’uso di Internet da dispositivi mobili. Non mancano informazioni sui cookies (cosa sono e come si gestiscono), su cosa è e a cosa serve un indirizzo Ip e cosa significa utilizzare un servizio effettuando l’accesso ad un account. Per quanto riguarda la parte più specifica su Big G, c’è una sezione che offre informazioni su quali sono i dati che l’azienda raccoglie e usa e le modalità per gestirli. Ma anche quali sono i meccanismi della pubblicità nei diversi servizi (dal motore di ricerca a Gmail); come funzionano e come si gestiscono i servizi di localizzazione. Infine, c’è una sezione dedicata a tutti gli strumenti che Mountain View mette a disposizione degli utenti per avere il controllo dei propri dati online: come funziona, ad esempio, Google Dashboard che permette di gestire tutte le informazioni associate al proprio account; ma anche l’opzione ‘Takeout’ studiata affinchè gli utenti possano portare i propri dati fuori dai servizi Google. «Siamo particolarmente lieti di dar seguito alla nostra collaborazione con Google con la campagna ‘Buono a sapersì, che in forma semplice e immediata può efficacemente contribuire a formare una generazione consapevole delle potenzialità come dei rischi della Rete», ha spiegato Antonio Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. «Se è vero che tutti vogliono sentirsi sicuri online, è altrettanto vero che molte persone non ritengono di sapere come fare. ‘Buono a sapersì nasce proprio per indicare alle persone passi semplici e chiari che ciascuno può intraprendere», aggiunge Simona Panseri, Direttore Comunicazione & Public Affairs di Google in Italia.