“OGGI OFFLINE I COMPUTER INFETTATI”: MA È GIALLO. LUNEDÌ NERO O BUFALA?

web, fbi, oggi, virus, bufala,NEWS,giudizio del web,computer,Dns Changer,check-up del proprio computer, web,server,



Oggi, 9 luglio, dovrebbe essere il giorno del giudizio del web. Secondo quanto diffuso nei giorni scorsi l’Fbi dovrebbe mettere off line circa 300 mila computere in tutto il mondo di cui 25 mila in Italia per poter “ripulire” i pc infettati dal virus “Dns Changer“, fino ad ora collegati al web grazie ad un server temporaneo messo a disposizione dall’Fbi. Il virus, come riporta anche il Corriere.it,  converte i nomi dei siti web in indirizzi IP e viceversa, interferendo con il sistema Dns, e dirottando il traffico verso siti illegali e appositamente manipolati per truffare gli utenti, compromettendo il sistema di sicurezza del computer stesso. In pratica il rischio è che password o codici di conti bancari possano essere così facilmente scoperti.
L’Fbi ha messo a disposizione un sito per effettuare un check-up del proprio computer, ma in molti potrebbero anche non essersi nemmeno resi conto del virus stesso. Ora non resta che attendere e vedere se quello di oggi sarà un lunedì nero, come lo hanno definito alcuni, o semplicemente una bufala, come sostengono altri.

Un nuovo attacco hacker contro Linux, il sistema operativo open source

Dallo scorso 8 settembre, Linux, il sistema operativo diventato famoso perché open source, è sotto attacco da parte di alcuni hackers che mettono a rischio la sicurezza sul web. Tuttora, infatti, i siti LinuxFoundation.org, Linux.com ed altri sono offline e gli amministratori consigliano agli utenti di modificare la password e di rigenerare i certificati per l’accesso al protocollo SSH.

4e6f269d.jpg


Addio CPU Intel Atom Z sui netbook?

Se le indiscrezioni fossero confermate, Intel riuscirebbe così a prendere il toro per le corna, imponendo la sua visione del mercato ai produttori. Fin dall’inizio, l’azienda di Santa Clara ha chiaramente comunicato che destinava la sua piattaforma Menlow ai dispositivi MID (Mobile Internet Device). La coppia formata dal processore Atom Silverthorne Zxxx e dal chipset Poulsbo GMA 500 è stata rapidamente usata dai produttori di netbook ed ultraportatili low-cost. Possiamo ad esempio citare Dell, con il proprio Inspiron Mini 12 o Inspiron Mini 10, Packard Bell con il suo dote m, Acer con il suo Aspire One 751H ed anche Asus con il suo Eee PC 1101HA e T91.

Intel Atom

Intel ha provato più volte ad esprimere il suo punto di vista ai produttori, ma questi ultimi non hanno hai ascoltato le indicazioni del chipmaker americano, proponendo ancora netbook ed ultraportatili low-cost con Atom DiamondVille N2xx e Intel 945GSE, nonchè modelli basati su Menlow. Intel ha dunque deciso di sospendere la produzione dei processori Atom Zxxx entro il 2009, evitando così ai produttori di vendere netbook con Atom Silverthorne. Solo coloro che lo desiderano, possono prenotare la produzione di questa CPU, da utilizzare pero’ solo per MID.

Nonostante la decisione sia esecutiva, Intel consegnerà le ultime CPU ordinate ad Acer, Asus e MSI. Vi ricordiamo che nel 2010, Intel lancerà il successore di Menlow, la piattaforma Moorestown, sempre destinata ai MID.

Come proteggere una rete wireless

Ormai la connessione Wi-Fi è diventata indispensabile. Tutti possiedono in casa un router che consente di collegarsi ad Internet senza fili. Ma bisogna sapere che con questo tipo di connessione la privacy della propria rete è a repentaglio. Infatti, i router sono provvisti al loro interno di software che acconsentono agli utenti più competenti di amministrare ogni particolare della connessione a Internet, ma sovente le impostazioni predefinite di essi non assicurano un livello di sicurezza appropriato. Per evitare che qualche vicino approfitti e rubi la connessione occorre rimboccarsi immediatamente le maniche e agire al fine di proteggere una rete wireless. Come?  Ecco le istruzioni!

La prima cosa da fare è avere accesso al pannello interno del router per correggere le sue impostazioni di sicurezza. Quindi è importante avere il computer collegato al router tramite Wi-Fi , aprire un qualunque browser Web e collegarsi al sito 192.168.0.1 o 192.168.1.1 con lo scopo di entrare nel software del dispositivo e cambiare l’impostazione “admin” con dati propri nella sezione “Manutenzione/Amministrazione” del pannello del router.

Cliccare pertanto sul pulsante “Salva” e attendere che si apra nuovamente la pagina di controllo del router per avanzare nella procedura. A questo punto, è necessario impostare manualmente una password WPA, accedendo al software interno del router e andare nella sezione “Amministrazione Interfaccia/Wi-Fi”  del pannello dove inserire una chiave segreta. Infine, salvare le modifiche: adesso la connessione WIFI è protetta la 100%!